Spazio News – Giovedì 18 Maggio.
Cyberbullismo: approvata in via definitiva la nuova disciplina, il servizio di Simone Santucci
Sì definitivo dell’Aula della Camera alla legge sul contrasto dei cyberbullismo. Il testo è stato approvato a Montecitorio all’unanimità: 432 favorevoli ed una sola astensione. Intanto arriva in Campidoglio una tappa straordinaria della campagna educativa Una vita da social, contro il cyberbullismo, realizzata dalla polizia postale e selezionata lo dalla Commissione Ue tra le migliori a livello europeo. Per l’occasione la sindaca di Roma Virginia Raggi ha consegnato un riconoscimento all’atleta delle Fiamme Oro Bebe Vio e alla polizia postale.
Approvato in Senato anche il disegno di legge sulla tortura, Valentina Marsella
Il ddl che punta ad introdurre il reato di tortura in Italia ha avuto il via libera dal Senato con 195 sì, 8 no e 34 astenuti. Il provvedimento, che era già stato approvato dal Senato una prima volta il 5 marzo del 2014, poi dalla Camera il 9 aprile del 2015, torna ora a Montecitorio perché nuovamente modificato. Non ha partecipato al voto il senatore Manconi secondo il quale è stato stravolto ‘il testo che ricalcava lo spirito profondo che aveva animato le Convenzioni e i trattati internazionali sul tema’. A favore Pd e Mpd perché ‘l’Italia deve introdurre il delitto di tortura, colmando un vuoto che dura da troppi anni’.
Italia ancora in ritardo nella lotta al terrorismo: arriva il richiamo dell’Unione Europea, Marco Miccichè
L’Italia, assieme a Irlanda e Croazia, non ha pienamente attuato le decisioni Ue del 2008
sullo scambio di informazioni fra paesi per combattere piu’ efficacemente il Terrorismo e la criminalita’. Per questa ragione, la Commissione europea ha oggi deciso di inviare
pareri motivati alla Croazia, all’Irlanda e all’Italia spronandoli a rimediare, entro 2 mesi, a questa omissione. I paesi avrebbero dovuto attuare le decisioni sullo scambio di
Dna, impronte digitali e dati nazionali di immatricolazione dei veicoli entro l’agosto del 2011. L’anno scorso erano state inviate lettere di “messa in mora” ai tre paesi che pero’ non hanno finora garantito scambi automatizzati di dati in tutte e tre le categorie di dati: DNA, impronte digitali e dati nazionali di immatricolazione dei veicoli. La Commissione li ha invitati a concludere rapidamente le pratiche necessaire per ottemperare ai loro obblighi giuridici. Se non ci saranno miglioramenti entro due mesi, Italia, Irlanda e Croazia
potranno essere deferiti alla Corte Ue che potra’ decidere di sanzionarli.