Puntata di #svegliatiavvocatura di Martedì 24 Maggio.
Wikipedia definisce la sharing economy o consumo collaborativo come un modello economico basato su di un insieme di pratiche di scambio e condivisione, siano questi beni materiali, servizi o conoscenze. È un modello che vuole proporsi come alternativo al consumismo classico riducendo così l’impatto che quest’ultimo provoca sull’ambiente. In realtà non vi è una definizione precisa. All’interno della sharing economy ricadono diverse e sempre nuove forme di condivisione: dall’auto alla bicicletta, al luogo di lavoro, dal tempo alle pratiche di crowdfunding o la riscoperta del fai-da-te.
Oggi chiunque può inventarsi forme di condivisione di risorse e molte hanno successo (si pensi, ad esempio, al più noto caso Uber).
Anche il Consiglio Nazionale Forense, tramite il suo LAB Giovani, sta studiando diverse proposte di sharing economy. Tanto è sentita questa tematica che vi è persino un disegno di legge che tenta di regolamentarne il settore.
Quali possono essere le opportunità per gli avvocati in questo settore? Oggi vi proponiamo due servizi per i legali nati dal paradigma della sharing economy, per vedere in quale modo l’economia della condivisione può aiutare la professione legale.
Inoltre, il Ministro Marianna Madia ci esporrà quali sono i legami tra la Sharing Economy e il nuovo Decreto Trasparenza, che ha riformato l’istituto dell’accesso civico per garantire una maggiore trasparenza dell’operato della Pubblica Amministrazione. Attraverso gli Open Data è possibile porre la Pubblica Amministrazione al centro dell’economia del dono?
Di questo e molto altro parleremo nella puntata odierna di #svegliatiavvocatura.
Buon ascolto!