HomeARCHIVIOScopri quale Commissione correggerà i tuoi elaborati!

Scopri quale Commissione correggerà i tuoi elaborati!

Avete sudato quattro camicie per consegnare in tempo i vostri elaborati lo scorso dicembre?

Allora starete morendo dalla voglia di sapere quale Commissione, quest’anno, metterà gli occhi sui vostri compiti, decretando vincitori e sconfitti.

Non perdiamo altro tempo e diamo un’occhiata agli abbinamenti, trasformatisi a volte in veri e propri gemellaggi!

Difatti, Bari sarà corretta da Torino e Torino esaminata dalla stessa città del sol levante. Che dire, quest’anno l’attesa sarà davvero snervante!

Entro il mese di giugno le Commissioni dovranno, improrogabilmente, concludere i lavori e decretare chi potrà proseguire l’esame, sostenendo la prova orale e chi, invece, verrà rimandato a dicembre con delle modalità d’esame del tutto nuove.

Infatti, gli aspiranti legali non potranno più contare sull’ausilio dei codici annotati con la giurisprudenza e, ancora, saranno obbligati a frequentare un corso di formazione tenuto da organizzazioni in possesso di determinati requisiti, i quali però non sono ancora ben noti.

In bocca al lupo a tutti.

Ministero della Giustizia, decreto 23 dicembre 2016

Sedi di Corte d’Appello ove avrà luogo la correzione degli elaborati e la nomina di ulteriori sottocommissioni d’esame – sessione di esame avvocati 2016

Il Ministro

Visto l’art. 22 del regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, come modificato dall’art. 1 della legge 27 giugno 1988, n. 242, dall’art. 2 della legge 20 aprile 1989, n. 142 e dall’art. 1-bis del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, convertito nella legge 18 luglio 2003, n. 180 (recante “Modifiche urgenti alla disciplina degli esami di abilitazione alla professione forense”) nonché dall’art. 8, comma 4, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35, dall’art. 47 della legge 31 dicembre 2012, n. 247 e dall’art. 83 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98;

Visto l’art. 15, comma 5, del regio-decreto 22 gennaio 1934, n. 37, modificato dall’art. 2 del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, convertito nella legge 18 luglio 2003, n. 180, secondo cui “il Ministro della giustizia determina, mediante sorteggio gli abbinamenti tra i candidati individuati ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 aprile 1990, n. 101, e successive modificazioni, le sedi di Corte di Appello ove ha luogo la correzione degli elaborati scritti”;

Visto l’art. 15, comma 6, del regio-decreto 22 gennaio 1934, n. 37, modificato dall’art. 2 del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, convertito nella legge 18 luglio 2003, n. 180, secondo cui “il sorteggio di cui al comma precedente è effettuato previo raggruppamento delle sedi di Corte di appello che presentino un numero di domande di ammissione sufficientemente omogeneo, al fine di garantire l’adeguatezza tra la composizione delle sottocommissioni d’esame e il numero dei candidati di ciascuna sede”;

Visto l’art. 6-bis del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, convertito nella legge 18 luglio 2003, n. 180, in base al quale gli abbinamenti per la correzione degli elaborati scritti per l’abilitazione alla professione forense non si applicano all’esame presso la Corte di appello di Trento, sezione distaccata di Bolzano;

Visto il decreto ministeriale 23 agosto 2016 con il quale è stata indetta una sessione di esame per l’iscrizione all’albo degli Avvocati presso le sedi di Corte di Appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di Appello di Trento per l’anno 2016;

Viste le note da cui risulta per ciascuna Corte di appello il numero dei candidati che hanno presentato domanda di ammissione all’esame di abilitazione alla professione forense per la sessione 2016;

Visti i decreti ministeriali 23 novembre 2016 e 1 dicembre 2016 con i quali sono state nominate la commissione istituita presso il Ministero della giustizia e le sottocommissioni presso ogni sede di Corte di appello, ai sensi dei commi 3, 4 e 7 dell’art. 1-bis del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, convertito nella legge 18 luglio 2003, n. 180, tenendo conto del numero di domande presentate;

Visto il decreto dirigenziale 6 dicembre 2016 con cui sono stati individuati i raggruppamenti delle sedi di Corte di appello che presentano un numero di domande di ammissione sufficientemente omogeneo;

Visto il verbale delle operazioni del sorteggio effettuato presso la Direzione generale della giustizia civile di questo Ministero in data 6 dicembre 2016;

Rilevato che è necessario istituire ulteriori sottocommissioni per garantire, all’esito del sorteggio, la corrispondenza del numero delle sottocommissioni istituite presso le sedi di Corte di appello dove i candidati hanno svolto le prove scritte con il numero delle sottocommissioni ove avrà luogo la correzione degli elaborati;

Viste le designazioni del Consiglio nazionale forense relative agli avvocati da nominare per ciascun distretto, trasmesse con nota del 20 dicembre 2016;

Visto l’art. 84 del regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;

Visto l’art. 7, legge 7 agosto 1990, n. 241, che esclude la comunicazione di avvio del procedimento in presenza di particolari esigenze di celerità;

Visto l’art. 21-octies, comma 2, legge 7 agosto 1990, n. 241 e considerato che i decreti generali di nomina dei componenti delle sottocommissioni per le ragioni sopra dette non possono avere, nella fase, diverso contenuto dispositivo;

Ritenuta la necessità di nominare per la Corte di appello di Catanzaro, Lecce e Roma in assenza di designazioni da parte delle competenti Università, i professori componenti delle sottocommissioni di esame, scegliendoli secondo il criterio della turnazione;

Decreta

Le sedi di Corte di appello dove i candidati hanno svolto le prove scritte e le sedi di Corte di appello ove avrà luogo la correzione degli elaborati sono abbinate nel seguente modo:

GRUPPO A
Corte di appello di Trento: correzione presso Corte di appello di Caltanissetta
Corte di appello di Campobasso: correzione presso Corte di appello di Trento
Corte di appello di Caltanissetta: correzione presso Corte di appello di Campobasso

GRUPPO B
Corte di appello di Trieste: correzione presso Corte di appello di Reggio Calabria
Corte di appello di Potenza: correzione presso Corte di appello di Cagliari
Corte di appello di Perugia: correzione presso Corte di appello di Brescia
Corte di appello di Ancona: correzione presso Corte di appello di Perugia
Corte di appello di Messina: correzione presso Corte di appello di Genova
Corte di appello di Genova: correzione presso Corte di appello di Potenza
Corte di appello di Reggio Calabria: correzione presso Corte di appello di L’Aquila
Corte di appello di Cagliari: correzione presso Corte di appello di Messina
Corte di appello di L’Aquila: correzione presso Corte di appello di Trieste
Corte di appello di Brescia: correzione presso Corte di appello di Ancona

GRUPPO C
Corte di appello di Lecce: correzione presso Corte di appello di Salerno
Corte di appello di Salerno: correzione presso Corte di appello di Catania
Corte di appello di Torino: correzione presso Corte di appello di Bari
Corte di appello di Catania: correzione presso Corte di appello di Lecce
Corte di appello di Bari: correzione presso Corte di appello di Torino

GRUPPO D
Corte di appello di Palermo: correzione presso Corte di appello di Firenze
Corte di appello di Firenze: correzione presso Corte di appello di Palermo
Corte di appello di Catanzaro: correzione presso Corte di appello di Venezia
Corte di appello di Venezia: correzione presso Corte di appello di Bologna
Corte di appello di Bologna: correzione presso Corte di appello di Catanzaro

GRUPPO E
Corte di appello di Roma: correzione presso Corte di appello di Milano
Corte di appello di Milano: correzione presso Corte di appello di Napoli
Corte di appello di Napoli: correzione presso Corte di appello di Roma

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