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RASSEGNA STAMPA DI VENERDI’ 15 APRILE 2016

AVVOCATI: Al via il congresso del Triveneto (Il Sole 24 Ore)

Si è aperto ieri il secondo congresso giuridico del Triveneto organizzato a Pordenone dalle Camere civili e dagli Ordini degli avvocati dal titolo «L’avvocatura tra novità, tradizione ed equilibrismi». Durante il congresso si parlerà anche della materia condominiale e della proposta – contraria al disegno di legge di delega al governo di riforma del Codice civile – di istituire un giudice ad hoc per la materia immobiliare così come per l’industria e per i minori.

Come vi abbiamo anticipato nelle puntate precedenti, anche con l’intervista alla Presidente del Coa di Pordenone e padrona di casa, Rosanna Rovere, Iuslaw Webradio è presente al congresso e sta registrando alcuni speciali che saranno mandati a breve in onda.

TRIVENETO CONGRESSO GIURIDICO

CONDOMINIO: Condominio ai giudici di pace con limiti su valore e tipologie (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

INTERVISTA/ COSIMO FERRI SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA
Sempre il giornale di Confindustria, dedica un’intervista al sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri sul Ddl sulla riorganizzazione della magistratura onoraria, che prevede il passaggio ai nuovi giudici di pace di tutto il contenzioso sul condominio, con la Camera orientata a non fare correzioni.

La scelta di estendere la competenza del giudice di pace – dice il sottosegretario – deriva dalla necessità di perseguire due obiettivi di fondo: a) alleggerire la mole di contenzioso che grava sui magistrati togati; b) migliorare la qualità della risposta di giustizia nell’ottica della sempre maggiore specializzazione del giudice di primo grado – tribunale e giudice di pace – nelle materie, ben definite, di rispettiva competenza.

INTERVISTA SOTTOSEGRETARIO FERRI

La giustizia non sia emotiva di Beniamino Migliucci – Presidente Unioni Camere Penali Italiane (Il Tempo)

Il caso Matei continua a imperversare sui quotidiani italiani, ma anche sui social network, con giustizialisti e garantisti che si scontrano sulla decisione del Giudice di SoRveglianza di Venezia che ha sospeso la concessione del beneficio della semilibertà dopo che alcune foto della giovane rumena erano apparse su facebook. Interessante l’intervento sul Tempo del Presidente della Camere Penali.

“Ci si è chiesti come mai una persona condannata a 16 anni potesse essere già libera prima del tempo. Non sempre si spiega che le norme del nostro ordinamento penitenziario consentono la concessione di benefici per favorire il graduale reinserimento del condannato nella società e che le misure alternative allontanano dal delitto, mentre la carcerazione provoca recidiva…. Non è possibile una valutazione puntuale (del provvedimento di sospensione) senza conoscere le prescrizioni imposte, né il provvedimento del giudice nel dettaglio… La pressione mediatica e l’emotività non dovranno condizionare la valutazione perché un sorriso o una foto in bikini possono certo pregiudicare un percorso intrapreso positivamente”.

CASO MATEI INTERVENTO BENIAMINO MIGLIUCCI

MAGISTRATI: Meno ferie, ricorso al Tar da 27 giudici (Il Dubbio)

Offensiva giudiziaria di 27 giudici del Tribunale di Roma che hanno presentato un nuovo ricorso al Tar del Lazio contro il taglio del governo Renzi che ha fatto passare da 45 a 30 giorni le vacanze delle toghe. Di fatto un secondo round davanti ai giudici amministrativi che già l`anno scorso avevano bocciato un analogo ricorso presentato da Autonomia&Indipendenza, la corrente del neopresidente della Associazione nazionale magistrati Piercamillo Davigo.

 

 

IL TAR LAZIO ACCOGLIE IN PARTE I RICORSI CONTRO IL REGOLAMENTO SULLE SPECIALIZZAZIONI

La notizia con cui chiudiamo l’odierna rassegna stampa è quella del parziale accoglimento dei ricorsi proposti dall’OUA, dall’ANF, dall’ANAI, dai COA di Roma, Napoli e Palermo innanzi al Tar Roma contro il regolamento sulle specializzazioni emanato dal Ministro della Giustizia, su parere del CNF. Si tratta di un ulteriore regolamento (il secondo dopo quello elettorale) previsti dalla Legge professionale n. 247/12, che i giudici amministrativi annullano.

Peraltro, la disciplina sulle specializzazioni era sicuramente una delle novità di maggior rilievo della nuova legge professionale.

E’ probabile che la vicenda abbia un ulteriore strascico giudiziario con l’impugnazione innanzi al Consiglio di Stato. La certezza è che le specializzazioni restano al palo e che, in caso di conferma delle decisioni del Tar Lazio, il Ministro dovrà nuovamente mettere mano al Regolamento, così come deve fare, ormai da mesi, per il regolamento elettorale.

 

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