HomeARCHIVIORASSEGNA STAMPA DI MARTEDÌ 24 MAGGIO 2016

RASSEGNA STAMPA DI MARTEDÌ 24 MAGGIO 2016

IL MESSAGGERO: Orlando: «Vicina la riforma della giustizia»

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 07-03-2013 Roma Politica PD - proposte per legalità e falso in bilancio Nella foto: Andrea Orlando PD Photo Mauro Scrobogna /LaPresse 07-03-2013 Rome Politics PD - proposals for legal and accounting fraud In the picture: Andrea Orlando PD

Parla il Guardasigilli: «Il nuovo processo penale è in diritturad`arrivo ma il sindacato delle toghe è sempre contro il governo»

Ministro Orlando, l`Europa continua a bacchettarci sui ritardi
della giustizia e sulla prescrizione, la soluzione è veramente dietro l`angolo? «L`Onu e l`Ocse hanno riconosciuto l`adeguatezza della nostra
normativa. Pochi giorni fa Cameron ha indicato in un vertice internazionale anticorruzione l`Italia come riferimento per la capacità di aggressione ai patrimoni di corrotti e mafiosi. Resta il problema dei tempi. Penso che entro
l`estate la riforma del processo penale potrà essere legge, ormai dopo molta fatica siamo arrivati agli emendamenti. Quindi, mi auguro che, nonostante le difficoltà politiche, l`obiettivo sia ormai a portata di mano»…Le è stato consegnato di recente un lavoro da lei commissionato,
nel quale si invoca il principio della sinteticità degli atti giudiziari e delle sentenze. «I primi risultati del gruppo di lavoro produrranno anche alcuni emendamenti che proporremo sia al testo sul penale che al testo sul civile, e conseguenti atti di indirizzo. Perché se vogliamo processi più rapidi è necessario avere anche atti e sentenze più sintetiche. E questo poi diventa assolutamente essenziale per lo sviluppo del processo di informatizzazione che abbiamo completato nel civile e che stiamo iniziando nell`ambito del penale».

INTERVISTA MINISTRO ORLANDO

REPUBBLICA: Bari, arrestata falsa avvocatessa senza laurea: taroccava anche atti giuridici.

La donna di 41 anni, iscritta al corso di laurea di giurisprudenza, avrebbe imbrogliato decine di clienti pretendendo pagamenti in contanti.
Si spacciava per avvocato ma non solo iscritta al corso di laurea in giurisprudenza. Senza aver mai conseguito il titolo. La donna, 41enne, è stata arrestata ai domiciliari dopo un’inchiesta coordinata dal pm Marco D’Agostino su provvedimento del gip Sergio Di Paola. L’indagata “qualificandosi falsamente come avvocato – scriva la procura in una nota – prometteva alle proprie vittime di fornire tutela legale in materia civile e penale, anche fuori giurisdizione, soprattutto, in controversie legate a finanziamenti divenuti, per gli stessi, di difficile onorabilità”.
Per il pm l’indagata “simulando situazioni inesistenti e formando atti giuridici contraffatti, una elevata capacità ingannatoria e di persuasione nelle persone sprovvedute ed in estremo stato di bisogno, costrette a darle fiducia nel timore, da lei stessa ingenerato, di danni economici maggiori”.

ARRESTATA FALSA AVVOCATA

IL SOLE 24 ORE: Ingiurie e minacce via facebook fanno scattare lo stalking.

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La minaccia e l’ingiuria via facebook fa scattare lo stalking, se la vittima presa di mira online entra così in ansia da modificare le sue abitudini di vita. La Corte di cassazione, con la sentenza 21407, conferma la condanna per il reato previsto dall’articolo 612-bis di un uomo che, dopo la separazione dalla moglie, aveva iniziato a seguire e a minacciare sul social network i suoceri ai quali il giudice aveva affidato i quattro figli della ex coppia.

Uno stalking “trasversale” che aveva spaventato non solo i nonni ma anche i minori al punto da limitare le uscite nel timore di incontrare il genero che si appostava davanti alla loro abitazione. Inutile il tentativo di difesa del ricorrente secondo il quale al massimo si poteva parlare di diffamazione. Contro di lui non solo c’erano i messaggio intimidatori affidati ad Internet ma anche le testimonianze, oltre che delle persone offese, anche degli assistenti sociali. Per la Cassazione queste, unite alle eloquenti frasi che comparivano nelle schermate facebook erano sufficienti a incastrarlo.

INGIURIE E MINACCE VIA FACEBOOK

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