Il Dubbio è in edicola
Iniziamo la nostra rassegna stampa con Il Dubbio che, come vi abbiamo riferito ieri, è in edicola.
Il quotidiano diretto da Piero Sansonetti, alla sua prima uscita, si presenta con due editoriali, uno a firma del suo direttore, che spiega le ragioni che hanno indotto il CNF e la FAI a dare voce ai “diritti” e cerca di rispondere ai quesiti di tipo politico che hanno accompagnato questa inedita iniziativa editoriale di un ordine professionale; l’altro editoriale è quello a firma di Umberto Eco, apparso sull’Unità nel marzo 2001, nel quale il grande giornalista piemontese, recentemente scomparso, auspicava la nascita di un giornale non gridato, non di bandiera, non “balcanizzato”. Evidente l’intento di Piero Sansonetti di indicare il proprio “Dubbio” come un giornale che sarebbe piaciuto al grande Eco.
Il dubbio – editoriale Sansonetti
Il dubbio si occupa anche della sentenza del Consiglio di Stato che ha condannato il CNF al pagamento di una salatissima multa all’antitrust di oltre 900.000 euro, rivelando retroscena inediti sui rapporti fra il relatore della sentenza e il segretario generale dell’antitrust, entrambi giudici amministrativi, coautori di alcune pubblicazioni giuridiche.
CNF Antitrust e Consiglio di Stato
La notizia dell’uscita del primo numero del Dubbio è riportata anche dal Fatto Quotidiano, che, tuttavia, non manca di segnalare le polemiche che hanno accompagnato e tuttora seguono la proposta editoriale della Fondazione dell’Avvocatura Italiana, finanziata dal CNF, riportando le opinioni di Gigi Pansini, segretario generale di ANF, e dando conto delle iniziative politiche ed amministrative – con il coinvolgimento anche dell’AGCOM oltre che del Ministro Orlando – che la storica associazione forense sta mettendo in campo, convinta dell’illegittimità della nascita del nuovo quotidiano.
Fatto Quotidiano – ANF e i dubbi su Il dubbio
UCPI incontra il Ministro Orlando – Stop alla prescrizione
Passando ad altro, il sole24ore dà conto dell’incontro fra il Ministro Orlando ed i vertici dell’Unione Camere Penali, nel corso del quale il Presidente Beniamino Migliucci ha espresso nuovamente la contrarietà dell’Unione, che presiede, alle norme sull’estensione della partecipazione a distanza dell’imputato al dibattimento e sull’allungamento dei termini di prescrizione. Il Governo è stato inoltre esortato a proseguire nell’iter legislativo sulle intercettazioni.
UCPI incontra il Ministro Orlando
Commissione Europea – IV Rapporto Annuale sulla Giustizia nell’UE. Giustizia italiana ancora lumaca.
Molti quotidiani, infine, riportano la notizia della presentazione a Bruxelles da parte della Commissione europea del quarto rapporto annuale sulla giustizia nei 28 paesi Ue.
E’ stata ribadita l’urgenza di modernizzare il sistema giudiziario italiano, che nonostante recenti miglioramenti rimane farraginoso e ritenuto poco indipendente. La presa di posizione giunge a ridosso delle prossime raccomandazioni-paese che verranno pubblicate in maggio. Non si possono escludere nuovi richiami sulla situazione della giustizia in Italia, anche perchè la media della durata dei processi civili (fra i 7 e i 9 anni) e penali (5 anni), seppur lievemente migliore del passato, continua a lasciare l’Italia al terzultimo posto della classifica UE.
Il rapporto è molto interessante e dedicheremo senz’altro allo stesso un focus nelle prossime puntate.
Rapporto Commissione Europea sulla Giustizia – ilsole24ore
Rapporto Commissione Europea sulla Giustizia – Repubblica
Il rapporto della Commissione Europea