Quarta puntata del “Radio Corso Atti e Pareri”
Proseguiamo i lavori di strutturazione del parere, ponendo quest’oggi l’attenzione al secondo punto di snodo del nostro elaborato: il riepilogo della vicenda sottoposta.
Tale tappa obbligatoria merita il giusto approfondimento in quanto, attraverso una corretta opera di selezione delle vicende fattuali, sarà possibile dare il giusto taglio al nostro responso.
Molti, infatti, sulla base di un malriposto sentore che il singolo commissario sia a conoscenza della traccia specifica, escludono dal proprio lavoro il riepilogo delle vicenda, dando per scontato che lo scrutinatore conosca perfettamente i fatti di causa.
Invece, il più delle volte il povero commissario è costretto a saltare da un parere all’altro senza sapere su quale traccia l’aspirante avvocato si sia cimentato.
Nostro compito, pertanto, sarà ricapitolare la vicenda fattuale, ricordando, che esiste un’enorme differenza tra l’omissione di una vicenda e la reinterpretazione ad uso e consumo del singolo candidato.
Tornando a noi, il nostro elaborato deve avere la pretesa di essere completo, un’oasi in cui il correttore, non solo rintracci l’iter logico giuridico seguito, ma anche l’opportuno preambolo in cui abbeverarsi per ricordare i contorni della vicenda fattuale da cui il nostro parere prende le mosse.
Così dopo aver brillantemente iniziato il parere con il nostro esordio, chiarendo quali istituti giuridici vengono in rilievo, porremo la nostra attenzione alla ricostruzione del fatto, selezionando ed organizzando gli episodi di primario interesse.
Così qualora l’ipotetica traccia racconti le gesta di due improbabili rapinatori, colti con le mani nel sacco in un corridoio del supermarket G.M., sito in Cerignola, armati di una graffetta, nell’intento di forzare il distributore di vivande, occorrerà selezionare i fatti salienti ed ordinarli al fine di presentare al commissario la giusta ricostruzione della vicenda in commento.
Un giusto riepilogo, pertanto, potrebbe essere così trasposto sul foglio:
“Nel caso in esame Tizio e Caio, nell’intento di appropriarsi delle vivande incluse in un distributore, posto all’interno di un supermercato, mediante l’ausilio di uno strumento del tutto inidoneo al travisamento dello stesso, venivano individuati dal personale di vigilanza e, immediatamente, dismettendo l’operazione furtiva cercavano invano di guadagnare la fuga recandosi verso l’uscita”.
Concludiamo questo appuntamento con la celebre citazione di Piero Calamandrei, scusandoci sin da ora con la nostra Clara Mazzarella per averLe sottratto, seppur per un istante, l’amato compito di illustrare le meraviglie della categoria forense, di cui anche noi a breve entreremo a far parte.
“L’avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé”.
Nel prossimo appuntamento ci occuperemo della terza tappa La ricerca degli istituti generali. L’inquadramento non può prescindere dalla individuazione dell’istituto di diritto valevole per il caso concreto.