Il percorso dei CPO, comitati pari opportunità, comincia attraverso il percorso delle commissioni, istituite presso il CNF e i singoli consigli dell’Ordine.
Le competenze non si limitano al solo, benché rilevante, rispetto del genere meno rappresentato e ad oggi oramai in numero pari presso ogni sede giudiziaria e in alcuni Fori anche superiore .
Non è solo la presenza e la specificità dell’avvocato donna ad essere oggetto di interesse dei comitati pari opportunità, ma anche le situazioni di avvocati che sono oggetto di discriminazione per motivi non solo legato alla rappresentanza di genere.
Pari opportunità quindi come da richiamo costituzionale e comitati pari opportunità che diventano organi istituzionali elettivi a garanzia dei rappresentati, nel rispetto dell’art. 25 della Legge Professionale, la 247/12, ma con la libertà per ogni COA di redigere un regolamento per tali elezioni
Ne parliamo col collega Vincenzo Pecorella, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, estensore, insieme agli altri consiglieri, del regolamento attuativo delle elezioni che su svolgeranno a breve a Napoli; e con la collega Aurelia Barna, Foro di Pordenone, comitato pari opportunità del Triveneto che ci fa anche un exursus storico della genesi di detti Comitati.
Buon Ascolto.