Avv. Vincenzo Grieco. Scheda “Il codice della strada – Aspetti pratici”.
Il Codice della strada, con la riforma del 2017, introduce nell’ordinamento alcune novità per gli utenti della strada e richiede un’opera di aggiornamento per gli addetti ai lavori.
Alcune disposizioni sono già recepite dal codice, altre sono state o saranno a brevissimo introdotte con provvedimenti ad hoc, relativamente alla revisione dei veicoli e l’obbligo di registrazione dei chilometri, il rilevamento della mancata copertura assicurativa attraverso dispositivi elettronici automatici e il ritiro della patente per chi utilizza il telefonino al volante.
Infatti, dal 1 gennaio 2017 sono entrate in vigore le norme relative ai seggiolini auto e al trasporto di bambini, con il recepimento di norme europee che impongono l’utilizzo di rialzi e schienale per i bambini di statura fino ai 125 centimetri di altezza.
Questa modifica è stata pensata per migliorare la sicurezza e utilizzare al meglio la cintura di sicurezza.
In caso di non osservanza delle norme del Codice della Strada riguardanti l’utilizzo dei seggiolini, si rischia una sanzione che va da 70 a 285 euro ed una decurtazione variabile dei punti della patente.
Altra importante novità contenuta nel Codice della Strada 2017 riguarda l’utilizzo di smartphone alla guida. Sono ora previste, infatti, sanzioni amministrative. E’ previsto il ritiro della patente per un periodo che va da 15 a 60 giorni, una sanzione da 161 a 646 euro ed, infine, la decurtazione di 5 punti sulla patente. La sansione aumenta sensibilmente in caso di incidente, dove addiritturà il conducente verrà spossessato del relativo dispositivo di telecomunicazione. Per effettuare telefonate alla guida bisognerà utilizzare, infatti, il vivavoce Bluetooth, oppure un solo auricolare col cavo – dovendo obbligatorimente lasciare libero un orecchio per poter sentire l’avvicinarsi di mezzi di soccorso con sirene spiegate -.
Ancora, nell’ottica di garantire l’adempimento della sanzione, per andare incontro a chi versa in condizioni economiche difficili, viene inserito nel Codice della strada l’articolo 202 bis, mediante il quale viene introdotto l’istituto della rateizzazione dell’importo contestato mediante verbale, allorchè la sanzione comminata sia superiore ai 200 euro.
Inoltre, ill nuovo articolo 281 bis del Codice della strada estende la durata della sospensione della patente nella ipotesi di sanzione accessoria è comminata a un neopatentato (chi ha conseguito la patente da meno di tre anni). In questo caso alla prima infrazione la sospensione viene incrementata di un terzo, raddoppiata in caso di seconda infrazione. Nel caso, inoltre, in cui la sospensione della patente prevista sia superiore a 3 mesi e venga inflitta quale sanzione accessoria, le norme sull’estensione di un terzo o del doppio valgono per i primi 5 anni dal conseguimento della patente e non solamente nei primi 3.
Infine, sul versante della revisione auto, il ministero dei Trasporti, recepisce la direttiva europea 2014/45, introduttiva del Certificato di garanzia del chilometraggio. In sede di revisione del veicolo andrà rilevato il chilometraggio del veicolo e registrato in una voce specifica. La logica della direttiva punta a ridurre i casi di riduzione dei chilometri sui contatori dei veicoli, potendo contare su uno “storico” delle registrazioni a ogni verifica di revisione (al quarto anno dopo la prima immatricolazione e successivamente ogni due anni).
In dirittura di arrivo alle camere sono altri provvedimenti legati alla sicurezza stradale. Nello specifico, si punta a una stretta ulteriore sull’utilizzo del telefonino alla guida senza l’ausilio di dispositivi vivavoce o auricolari. Difatti, oltre al ritiro della patente già alla prima contestazione, potrebbero essere previste sanzioni pecuniarie più aspre. Oggi il ritiro della patente è previsto alla seconda infrazione per quanti vengono beccati a utilizzare il telefonino mentre guidano, in futuro dovrebbe verificarsi sin dalla prima infrazione.
Secondo nodo di riforma è la verifica della copertura assicurativa dei veicoli attraverso sistemi automatizzati di controllo delle infrazioni. Sul punto, tuttavia, emergono problemi operativi da superare a cominciare dall’aggiornamento in tempo reale delle banche dati dell’Ania e della Motorizzazione per avere la certezza che in fase di contestazione tramite l’occhio elettronico quel veicolo rilevato senza copertura assicurativa fosse effettivamente scoperto.
Un ulteriore passo avanti sul tema della sicurezza sarà garantito dalla norma cosiddetta salva-ciclisti, ovvero, l’obbligo fatto ai conducenti di veicoli a motore di superare gli utenti deboli della strada, quali sono considerati i ciclisti, lasciando almeno lo spazio di un metro e mezzo tra il veicolo e il ciclista. Dove ciò non sia possibile il conducente dovrà attendere che le condizioni siano favorevoli.